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Il Judo

JUDO, parola giapponese formata da due ideogrammi: Ju, che significa cedevolezza, e Do, che significa via, sistema. Judo, significa "via della cedevolezza"

IlJudo proviene dal Jiu jitsu, antica arte di combattimento giapponese. La leggenda narra che un medico giapponese (Shirobei Akiyama) vide due alberi, un salice e un ciliegio, entrambi carichi di neve, ma mentre il primo faceva cedere i propri rami sotto il peso di questa fino a toccare in terra e quindi fino a scaricare la neve per tornare alla sua posizione più forte di prima, l'abete rimaneva rigido e sopportava il peso della neve, finché questa, diventata troppo pesante, rompeva il ramo... Da qui il principio del Jiu-Jitsu: assecondare i movimenti dell'avversario/compagno, sfruttando la sua forza per farlo cadere.

Il Judo è un’arte marziale nata sul finire dell’800 in Giappone.   

L’idea di Jigoro Kano era quella di sviluppare un sistema educativo che attraverso delle tecniche di lotta potesse dar modo di crescere fisicamente e moralmente il maggior numero di persone.   

Inventò quindi il Judo, sulla base del ju-jutsu, dando però alla pura tecnica di lotta un significato più profondo: imparare a crescere insieme.

Di fatto il judo è una lotta corpo a corpo basata su profondi principi educativi: attraverso lo scontro guidato imparo a conoscere meglio me stesso, a gestire le mie paure, a controllare i miei movimenti, a prendere coscienza della mia forza, a rispettare le regole e gli altri.

"Il Judo ha la natura dell'acqua.

L'acqua scorre per raggiungere un livello equilibrato. 

Non ha propria forma, ma prende quella del recipiente che la contiene.

E` indomabile e penetra ovunque.

E` permanente ed eterna come lo spazio e il tempo.

Invisibile allo stato di vapore, ha tuttavia la potenza di spaccare la crosta della terra.

Solidificata in un ghiacciaio, ha la durezza della roccia..."